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GLI ABITANTI DEL CASTELLO

La comunità viveva protetta dalle mura del castello, con un forte senso di appartenenza che regolava strettamente comportamenti e interazioni tra i cittadini.1.Senso di appartenenza e norme sociali: La comunità del castello era organizzata con regole rigorose che cementavano la solidarietà tra i membri, come l'obbligo di partecipare ai funerali o l'ostracismo verso i forestieri. I forestieri dovevano sottoporsi a un periodo di adattamento, vivendo sotto le stesse leggi dei castellani. L'ambiente protetto e isolato promuoveva un forte spirito di coesione.2.Le mura e la sorveglianza: Le mura erano considerate un patrimonio vitale per la comunità. Gli abitanti avevano il compito di sorvegliare le torri e le mura, e le porte venivano chiuse alla notte per garantire la sicurezza. Le punizioni erano previste per chi non rispettava le regole, come rimanere fuori dopo l'ora stabilita.3.Normative sulla circolazione e sicurezza: La circolazione durante la notte era regolata, con l’obbligo di portare un lume per rendersi riconoscibili. Le armi erano vietate e venivano sanzionati i reati di violenza, con pene anche per i giovani che litigavano.4.Economia e risorse: L'economia del castello era basata principalmente sull'agricoltura, con orti, pascoli, e la coltivazione di legumi e cereali. La comunità aveva anche accesso alle risorse ittiche del padule, ma era vietato il danneggiamento di alberi e piante. Il castello disponeva di frantoi e altre strutture per la lavorazione agricola.5.Le classi sociali e il lavoro: I cittadini erano divisi in tre classi sociali, e il territorio era suddiviso in sei "rogite". L'agricoltura era una parte fondamentale dell'economia, con coltivazioni di ortaggi e legumi per la sussistenza.6.Punitività e tradizioni: La punizione per vari reati, tra cui frodi nel commercio di cibo, era una costante. Le leggi stabilivano anche regole sulle risorse naturali, come l’acqua e la legna. In alcuni casi, i diritti patriarcali erano rigidi, come il diritto di un marito di battere la moglie, a condizione che non fosse gravemente ferita.Il castello era quindi un microcosmo organizzato dove le regole erano stringenti e la protezione della comunità era prioritaria.

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